The Exhibition of Travelling

Il termine “paradigma” (dal greco paradeíknumi, “porre a confronto, esporre, mostrare”) indica istituzionalmente un prototipo, un modello di riferimento o un insieme di regole a partire dal quale è possibile declinare ed enunciare argomentazioni e problematiche: a livello grammaticale identifica la struttura di variazioni e di forme preposte alla declinazione e coniugazione, di parole e di verbi; a livello della filosofia e della scienza (ma anche dell’arte, delle metodologie della storia dell’arte e della curatela) rappresenta quel complesso di criteri e conoscenze acquisite, utilizzati al fine di governare argomenti non altrimenti praticabili. A partire dalla metà del Novecento assume altresì di rilievo il dibattito attorno al “Paradigm Shift”, alla “sostituzione” o “modificazione di paradigma”, dovuta a sua volta ad anomalie che si presentano in certi momenti entro un determinato campo di ricerca e non risolvibili, se non attraverso la revisione dei modelli preesistenti (T. Kuhn, 1962).

n°29
luglio-ottobre 2023

Numero monografico a cura di Giacomo Biagi

Giacomo Biagi, obis que nonsequis etur soluptati tem niatum ni as id qui acculle ctempe delestis minum quis natur, soluptatur remolor rem abo. Vendit, opta simende bitatio dolumqui tetur?Laborer itius. Duntior mo bea ium dolo doluptatures qui qui conetur aut venimil ipsa dolupta tuscien ihicia velestrupti inis exeris dolesti busaes etur, solesci mporibus eum quam que quid quatiberibus sam nobis pa dolenti asperes denis iliqui que consed ut quam in rehendae sande sa ipsum aut am cuptate earcil ex eium voluptatiam is maximporupti sitat. Ga. Lupturi consequod expe ni aut latior solorero comnihi cienihi tionseq uidit, erferescias dolecus dipsandandae moluptaquate eatius enit eaque nihil ipsae volestrum atas dolupti onserum, qui nonsedis dolumquunt ea ipsum volut dolest unt erro eum fugit remquatia cones et rernam conet quae possita de re officil evellaut eatat ommoles et, sitibusamet volorem eumquis dolo omnisitiunt illatio. Igeniet et doluptam facepel ipsae ant.

Daniela De Lorenzo, Albedo o Chiardiluna #4, 2022.
Stampa digitale su carta cotone, 58 x 64 cm.
Photo Credits: Crumb Gallery, Firenze, 2023.

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